BOLOGNA – Il rincaro delle materie prime è una scure che si abbatte anche sugli orticoltori. L’effetto post pandemia coinvolge in modo trasversale il settore primario, senza eccezioni, “e non riusciremo mai a riversare parte di questi costi sul consumatore finale, un aggravio che dovremo sobbarcarci, nostro malgrado”.
Adriano Turrini è venuto improvvisamente a mancare lo scorso 23 settembre. Molti di noi lo ricordano per l’impegno e la passione che ha dedicato alla nostra Organizzazione di Bologna nella quale ha iniziato a lavorare nel 1979 nell’ufficio zonale di Bazzano per poi passare alla sede provinciale e gestire il delicato passaggio determinato dall’approvazione della Legge n. 203/82 che ha definitivamente superato la mezzadria. Dal 1984 sino a metà del 1991 ha ricoperto la carica di presidente provinciale dell’Organizzazione dando un contributo fondamentale per la sua crescita, il radicamento sull’intera provincia sino a farla diventare la prima organizzazione agricola del territorio.
Lasciata l’associazione ha proseguito l’attività nel mondo della cooperazione ricoprendone i più alti livelli di responsabilità.
La Cia esprime il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di un attento dirigente e cooperatore.
MODENA – La lotta alla cocciniglia si concretizza nel progetto “Riunite 2021”, un’iniziativa che vede impegnati il Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena e Cantine Riunite Civ, coop leader per la produzione di lambrusco, spumanti e vini frizzanti.
MONTERENZIO (Bologna) – Un lungo viaggio da dagli Stati Uniti a Bologna per rivedere tre bambini, oggi nonni, che incontrò nel 1944 lungo la Linea Gotica: lo ha fatto il novantasettenne Martin Adler, soldato americano che in quel periodo bellico.
MONTESE (Modena) – Polli, anatre, faraone e oche allevate allo stato semibrado e in modo biologico. È l’attività di Andrea Dai Prà che a Montalto, piccola frazione di Montese, è fuggito dalla città per investire nella piccola frazione del comune di Montese, nell’Appennino di Modena.
BOLOGNA – Scatta un programma di rilancio per promuovere la pera Igp, un’eccellenza dell’Emilia Romagna, e contestualmente prende il via una sperimentazione scientifica innovativa per la difesa delle produzioni in campo con Rna spray per combattere la ‘maculatura bruna’, un parassita che, insieme alla cimice asiatica, sta mettendo in crisi un settore e un prodotto prezioso della Regione.
CREVALCORE (Bologna) – L’esperienza di Piero Cetrullo, dell’azienda agricola Valletta, ha preso il via nei primi anni Novanta. A Crevalcore, nel bolognese, Cetrullo dispone di 140 ettari, 80 dei quali coltivati a seminativi e vigneto (6 ettari di pignoletto) mentre la rimanente parte è stata rinaturalizzata con boschi, siepi, macchia-radura e aree vallive.
DALLA REDAZIONE – I proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale possono presentare le domande di accesso ai contributi ai fini della gestione programmata della caccia.
BOLOGNA – “È una notizia importante per il futuro dell’export dei prodotti agroalimentari a indicazione geografica negli Stati Uniti. Con lo stop di cinque anni ai dazi tra Ue e Usa si inaugura finalmente una nuova stagione di collaborazione che porterà beneficio a i nostri prodotti, Parmigiano Reggiano in primis”.
È il commento di Cristiano Fini, presidente di Cia Agricoltori italiani dell’Emilia Romagna, a seguito dell’accordo raggiunto al vertice Ue-Usa di Bruxelles che mette un punto alla lunga guerra di ritorsioni tariffarie per la questione Airbus-Boeing. La disputa, durava da 17 anni sugli aiuti di Stato erogati rispettivamente a Boeing e Airbus, aiuti che avevano dato origine ad una guerra di dazi che negli ultimi anni aveva pesantemente penalizzato anche l’export dell’agroalimentare di qualità europeo, con l’Italia in testa. “Gli Stati Uniti rappresentano un mercato strategico per le esportazioni di cibo e bevande tricolori, con un valore complessivo vicino ai 5 miliardi – dice Fini – con referenze come il Parmigiano che hanno un peso economico determinante. Per questo siamo soddisfatti del ritorno al dialogo e sorpassare definitivamente l’incubo dazi doganali e creare ricchezza attraverso l’export, prima di tutto quello agricolo e alimentare che ci riguarda più da vicino”. L’accordo, di cinque anni, prevede la sospensione delle tariffe aggiuntive in attesa di trovare una soluzione di lungo periodo. Il comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano Dop Igp per gli Stati Uniti rappresenta il primo mercato di destinazione dell’export, con un valore, secondo i dati di Ismea-Qualivita, pari 2,15 miliardi di euro.