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Di seguito le previsioni della Legge di Bilancio 2025 in materia di bonus edilizi.
Si ricorda che la Legge di Bilancio è ancora all’esame del Parlamento e sarà approvata entro il 31/12/2024.
Per tale motivo le misure sotto indicate potrebbero essere oggetto di modifica.
Prima di analizzare le modifiche specifiche per ogni intervento è necessario evidenziare che la Legge Finanziaria 2025 introduce, almeno per quanto è per ora previsto nella bozza, per i soggetti con reddito superiore a € 75.000 e a decorrere dalle spese sostenute 2025, un ammontare massimo di spese detraibili, variabile in base alla composizione del nucleo familiare del contribuente.
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Schema sintetico riepilogativo delle principali misure, adempimenti e scadenze redatto dai servizi tecnici, fiscali e paghe di Cia Romagna aggiornato al 6 dicembre 2024.
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Con l’entrata in vigore del Decreto n. 59/2023, è stato introdotto il nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) che punta ad una gestione digitale di tutte le attività connesse alla produzione, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Per quanto riguarda il mondo agricolo, in base all’art. 12 comma 9 del DM n. 59 del 2023, gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del Codice civile, sono tenuti a iscriversi al RENTRI come produttori iniziali di rifiuti, solo se producono rifiuti pericolosi.
I rifiuti speciali pericolosi più frequentemente prodotti dalle imprese agricole sono:
L’iscrizione avviene in base alle seguenti finestre temporali:
L’iscrizione prevede un costo di segreteria paria a 10,00€ più un contributo annuale che varia da:
tutti gli altri produttori di rifiuti pericolosi versano 15€ il primo anno e 10€ per ogni annualità successiva.
Il pagamento può essere effettuato tramite piattaforma PagoPA (quindi sia on line che con bollettini pagabili anche presso ricevitorie) da effettuarsi entro il 30 aprile di ogni anno.
I produttori possono delegare associazioni di categoria o società di servizi di loro emanazione, gestori del servizio pubblico o del circuito organizzato di raccolta a trasmettere i dati.
La delega può avvenire in due modi:
L’obbligo di iscrizione al RENTRI, che riguarda esclusivamente le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi, non va ad arrecare modifiche sostanziali sulle modalità adottate sino ad oggi dalle aziende agricole obbligate alla tenuta dei registri di carico/scarico dei rifiuti, salvo la necessità di iscriversi e di pagare annualmente il relativo contributo.
Pertanto, gli imprenditori agricoli come previsto dall’ articolo 190, comma 6, d.lgs. n. 152/2006 non sono obbligati a tenere il registro di carico/scarico e possono continuare a conservare in azienda la copia del formulario di identificazione (FIR) rilasciato dal soggetto delegato alla raccolta dei rifiuti (HERA, cascina pulita) che opera nell’ambito del circuito di raccolta organizzata a cui l’imprenditore aderisce, senza l’obbligo della tracciabilità sulla piattaforma RENTRI. Infatti, come conferma il testo Unico ambientale, le aziende obbligate alla tenuta dei registri di carico/scarico possono adempiere tramite:
Le aziende agricole che non producono rifiuti pericolosi non sono tenute all’iscrizione ma potranno registrarsi al RENTRI dal 13 febbraio 2025 e saranno obbligati all’Emissione del solo FIR (formulario identificazione rifiuti).
Se il produttore chiede al soggetto delegato alla raccolta rifiuti di emettere il FIR al momento del ritiro del rifiuto non pericoloso, l’azienda agricola non dovrà registrarsi.
In caso di ulteriori aggiornamenti normativi, sarà nostra premura segnalare le novità nei prossimi numeri di Agrimpresa.
Nel frattempo è possibile rivolgersi al proprio circuito di raccolta o agli uffici CIA di riferimento per avere maggiori dettagli. Inoltre, il Ministero dell’ambiente ha predisposto un sito specifico dedicato alla piattaforma RENTRI; dove accedendo al seguente link sono disponibili ulteriori informazioni https://www.rentri.gov.it/it.
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Movimentazioni tra territori del nord Italia con pari status sanitario
La nota della Regione Emilia-Romagna prot. n°1224703.U del 31/10/2024 introduce importanti modifiche nella movimentazione delle specie soggette all’infezione da virus della Bluetongue. Vista la diffusione a macchia di leopardo del virus sierotipo 8 nel nord Italia, si è deciso di costituire una zona omogenea di circolazione virale del BTV8 che comprende Emilia-Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e Provincia di Trento. Da una parte questo consente la movimentazione senza vincoli, in queste regioni, di bovini ed ovicaprini, relativamente agli accertamenti per il BTV8, ma d’altra parte crea problemi per le movimentazioni della stessa tipologia verso le regioni situate al fuori di quelle comprese nell’accordo suddetto, vale a dire Marche, Toscana, Umbria, etc., che sono ancora “parzialmente indenni” dal virus della Bluetongue, sierotipo BTV8.
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Elezioni regionali il 17 e il 18 novembre 2024.
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Nota Min. Sal. n. 0030175-11/10/2024-DGSAF-MDS-P: trasmissione elaborazione
dei dati relativi ai focolai di peste Suina Africana notificati alla Commissione Europea al
09/10/2024:
Nota Min. Sal. n. 0040332-10/10-/2024-DGISAN-MDS-S “Peste suina
africana (PSA) – Misure di controllo negli allevamenti suinicoli. Aggiornamento e rimodulazione”
che proroga di ulteriori 30 giorni e modifica le misure di cui alla Nota ex DGSAF prot. n. 25539
del 21/08/2024, già prorogata con Nota ex DGSAF prot. n. 27652 del 16/09/2024:
Nota Regione Emilia-Romagna su movimentazioni suini:
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La Commissaria all’emergenza nonché Presidente ad interim dell’Emilia-Romagna ha partecipato a un confronto sollecitato dal documento sottoscritto dalle associazioni sugli ultimi eventi meteorici
Irene Priolo, Presidente ad interim della Regione Emilia-Romagna e Commissaria all’emergenza per l’alluvione di settembre, e il Colonnello Carlo La Torre, responsabile commissariale per la ricostruzione privata per l’evento del 2023 hanno incontrato le associazioni del Tavolo provinciale delle Associazioni d’impresa di Ravenna, per un confronto sollecitato dal documento sottoscritto sugli ultimi eventi meteorici. Era inoltre presente lo staff tecnico della Regione Emila Romagna e il sindaco di Faenza Massimo Isola.
A fare gli onori di casa Mauro Neri presidente di Confcooperative Romagna, attuale coordinatore pro tempore del Tavolo, che ha ricevuto la presidente dell’Emilia-Romagna insieme ai rappresentanti delle 14 Associazioni d’impresa – Agci, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confimi, Confindustria, Copagri, Legacoop e Terra Viva – che compongono il coordinamento ravennate. Neri ha ribadito la grave situazione territoriale causata da un anno di episodi alluvionali e la necessità di un cambio di passo per affrontare il futuro.
“Ringrazio la Commissaria all’emergenza Priolo e il Col. La Torre per la loro presenza a questo Tavolo. Le Associazioni che lo compongono, tutte le rappresentanze d’impresa della provincia, si riuniscono periodicamente per condividere problemi e cercare soluzioni – ha esordito il coordinatore pro tempore. Dopo la terza alluvione che ha colpito il territorio e la zona di Ravenna in modo particolare, il Tavolo ha sentito l’esigenza di approfondire alcune problematiche e presentare alcune richieste alle strutture commissariali. Abbiamo chiesto misure straordinarie, tempestività e coordinamento al Governo, alla Regione e agli Enti locali e territoriali perché imprese e famiglie in questo territorio sono stremate”.
Il Tavolo ha sottolineato che dopo oltre un anno e mezzo il percorso appare ancora molto complicato anche dal punto di vista burocratico, con grandi difficoltà burocratiche nella presentazione delle domande e, di conseguenza, con risarcimenti arrivati in numero minimo rispetto agli alluvionati. Senza dimenticare il grave danno emotivo, l’insicurezza generalizzata, che rischia di paralizzare il territorio. Di qui l’importanza di velocizzare e rendere sicure le misure di risarcimento e di mettere in atto una progettazione per la sicurezza da concordare con i corpi intermedi, ribadendo che le soluzioni vanno ricercate con la collaborazione di tutti i soggetti in campo.
Dalla commissaria l’annuncio della volontà di aumentare il Contributo di Immediato Sostegno per chi ha subìto più volte danni da alluvione fino a 10.000 euro per i privati e fino a 20.000 euro per le imprese. È stato annunciato anche il vertice a Roma il 28 ottobre con il Generale Figliuolo per l’approvazione di un Piano stralcio da oltre 850 milioni, che interessa la Regione, i Consorzi di Bonifica e i Comuni.
La Commissaria Priolo si è resa disponibile a tornare ad incontrare il Tavolo non appena approvate le risorse economiche per un aggiornamento sull’avvio dei lavori programmati e urgenti sul territorio insieme alla struttura commissariale alla ricostruzione.
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L’Ausl Emilia-Romagna sta organizzando dei corsi gratuiti per gli operatori degli allevamenti suinicoli, sulla sanità animale ai sensi del D.M. 6 settembre 2023.
Tale formazione sarà da conseguire obbligatoriamente per tutti gli operatori degli stabilimenti suinicoli entro il 31/12/2025.
Date previste per il corso :
FC il 23/24 Ottobre, iscrizione entro 20/10
RA e RN il 06/07 Novembre
Vi chiedo di divulgare l’informativa a tutti gli allevatori di suini .
Di seguito le mail di iscrizione divisi per provincia.
RA caterina.senini@auslromagna.it
C.I.A. EMILIA ROMAGNA – VIA BIGARI 5/2 – 40128 BOLOGNA BO – TEL. 051 6314311 – FAX 051 6314333
C.F. 80094210376 – mail: emiliaromagna@cia.it PEC: amministrazione.er@cia.legalmail.it
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