Orari estivi uffici
Gli uffici di Cia Romagna resteranno chiusi il 14 e il 15 agosto.
Vi ricordiamo che fino al 12 settembre l’orario estivo di apertura degli uffici è dalle 8 alle 12.30.
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Gli uffici di Cia Romagna resteranno chiusi il 14 e il 15 agosto.
Vi ricordiamo che fino al 12 settembre l’orario estivo di apertura degli uffici è dalle 8 alle 12.30.
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Le eccellenze della terra romagnola incontrano il mare grazie a Cia e Sib
Torna anche nell’estate 2025 l’appuntamento con “Tipici da Spiaggia”, la manifestazione promossa da CIA – Agricoltori Italiani e SIB – Sindacato Italiano Balneari di FIPE‑Confcommercio, che porterà le eccellenze agricole sul bagnasciuga della riviera romagnola.
Giunta alla sesta edizione, l’iniziativa coinvolgerà alcune delle località balneari più amate della costa, in una mattinata all’insegna del gusto e della valorizzazione del territorio.
L’appuntamento è dalle ore 10.30 il 5 agosto a:
Rimini, bagni 108 e 109; Cesenatico, Bagno Conti 39; Cervia-Milano Marittima, Tangaroa Beach; Porto Garibaldi, Bagno Astor.
La sesta edizione si prepara a confermare il successo degli anni passati, proponendo ancora una volta un format semplice ma efficace: incontri informali sul mare, tra ombrelloni e degustazioni, in cui protagonisti sono i prodotti del territorio e chi li coltiva.
Sarà possibile incontrare le aziende agricole associate a CIA e assaggiare gratuitamente frutta di stagione, miele, vino, confetture, prodotti trasformati e altre specialità del territorio romagnolo, presentati direttamente dai produttori.
Obiettivo dell’iniziativa è promuovere le eccellenze agroalimentari locali, creando un legame diretto tra vacanza balneare e territorio rurale, in un momento di convivialità che unisce ospitalità, gusto e identità.
Tipici da Spiaggia rappresenta anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico sulle sfide del settore agricolo, oggi chiamato a confrontarsi con i costi crescenti, i cambiamenti climatici e la necessità di valorizzare filiere corte e sostenibili.
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In un contesto estivo segnato da molteplici dinamiche sociali, economiche e politiche, caratterizzato da numerose questioni aperte, di rilievo per il mondo agricolo, Cia Romagna ha ritenuto fondamentale promuovere un momento di approfondimento e condivisione.
L’Assemblea informativa si terrà lunedì 14 luglio alle ore 20.30 nella sede di Cia Romagna a Cesena (via Rasi e Spinelli. N. 160) e si propone come uno spazio di confronto e aggiornamento, rivolto in primo luogo ai soci e ai collaboratori, su una pluralità di tematiche che attraversano trasversalmente l’attività quotidiana di Cia ai diversi livelli (territoriale, regionale e nazionale) e quella degli agricoltori.
I temi saranno: nuova PAC Post 2027: Mobilitazione permanente Cia; futuro della fauna selvatica in Italia, dalla crisi alla riforma; servitù allagamento; ordinanza sospensione lavoro causa caldo; aggiornamento bandi investimento attivi. Ne approfondiranno gli aspetti, le proposte e le posizioni Cia: Manuel Quattrini, vice direttore Cia Emilia-Romagna, e il Direttore Alessia Buccheri e i Responsabili di settore di Cia Romagna.
L’iniziativa nasce dalla volontà di offrire una lettura aggiornata del contesto e delle azioni intraprese dall’Organizzazione su fronti strategici per il settore. Un’occasione utile per fare il punto e rinnovare, insieme, l’impegno verso una rappresentanza agricola attenta, concreta e orientata al futuro.
L’assemblea è in presenza, con possibilità di collegamento Meet.
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Bruxelles anteponga la sicurezza alimentare alle armi
“L’agricoltura è sotto attacco. L’ipotesi di un Fondo unico europeo che taglia le risorse e aggrega tutti i settori, non è la soluzione. Colpire la Pac vuol dire mettere a rischio lo spirito comunitario dell’Europa che è nata nei campi e ora ci chiede coesione e coraggio a difesa degli agricoltori, a garanzia della sicurezza alimentare globale”. È questo l’appello a tutto il mondo agricolo lanciato dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in occasione dell’incontro sul tema con i vertici confederali.
“Non possiamo accettare l’oscurantismo che sta accompagnando la data del 16 luglio e la proposta di riforma della Pac che la Commissione Ue presenterà in quella giornata – ha detto Fini – Di fronte a un’Europa che prende le distanze dall’ascolto e dal confronto con gli agricoltori, dobbiamo dire basta alle nostre divisioni per dare forma a una battaglia unitaria, da Roma a Bruxelles, che impedisca la distruzione dell’unica e più importante politica europea che assicura cibo a tutti”.
In un’Europa che deve affrontare crisi, forti tensioni geopolitiche e gli effetti dei cambiamenti climatici, gli agricoltori restano un pilastro della sicurezza alimentare e del benessere collettivo. Lo ricorda anche Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna: “La PAC va difesa e rafforzata, con risorse specifiche e mantenendo la sua struttura autonoma. Solo così possiamo garantire cibo sano, di qualità e accessibile, tutelando al contempo il reddito degli agricoltori e la cura del territorio”.
CIA PER LA PAC – Dalla campagna contro le rendite fondiarie alle sollecitazioni inviate, via lettera, anche alla premier Meloni, dall’adesione alla petizione del Copa-Cogeca al lavoro tra i Paesi del Mediterraneo, non si ferma la mobilitazione per la Pac messa in atto dalla Confederazione: perché è un pilastro fondamentale a sostegno del reddito degli agricoltori, ma anche l’unico strumento in grado di incentivare lo sviluppo rurale e la tutela dell’ambiente. Perché il Fondo unico toglie autonomia alla Pac, riduce le risorse e cancella le specificità agricole; crea disparità tra gli Stati membri, mette in competizione agricoltura, salute, energia e ricerca; compromette il mercato unico e tutta l’Europa. Perché resta aperto il nodo budget, non adeguato alle sfide globali, ai livelli dell’inflazione e alle garanzie di cibo sano e sicuro. Perché il tema riguarda tutti, in gioco c’è l’agricoltura che contrasta la crisi climatica e il dissesto, gli agricoltori che sono custodi del territorio e della biodiversità, argine contro l’abbandono delle aree interne.
“Stiamo affrontando tutto questo in un contesto complesso – ha sottolineato Fini – I conflitti e le tensioni geopolitiche, sempre più su scala mondiale, hanno di nuovo spostato l’asse dell’attenzione e con indiscutibile urgenza e importanza. Eppure, Bruxelles dovrebbe ricordare che l’Europa è stata fondata sulla pace, e non sulla guerra che alimenta la fame, e per questo occorre anteporre il cibo alle armi. Lo tenga a mente il prossimo Consiglio Ue, il 26 e 27 giugno, ultima occasione ufficiale per far invertire la rotta”.
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Si è riunito nella mattinata di venerdì 6 giugno 2025 a Cesena, nella sede di Cia Romagna, il consiglio direttivo dell’Associazione Pensionati-Anp. Nell’occasione è stato approfondito il tema della sanità. Il Dottor Francesco Sintoni – Direttore del Distretto di Forlì e del presidio Ospedaliero del Morgagni-Pierantoni – ha relazionato sul presente e il futuro del sistema sanitario romagnolo. Si tratta di uno dei temi che l’Anp Romagna porta avanti con forte impegno: la sanità universale, la sanità pubblica, è una delle grandi conquiste del Paese, oggi messa in discussione. Secondo l’Anp non solo bisogna mantenerla, ma anche migliorarla e lo si può fare con il confronto.
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Cia-Agricoltori Italiani ha aderito alla manifestazione promossa il 20 maggio 2025 a Bruxelles dal Copa-Cogeca. Nella stessa giornata ha consegnato alla rappresentanza della Commissione Europea in Italia – insieme a Confagricoltura e Alleanza Cooperative Agroalimentari – il manifesto strategico del Copa-Cogeca “The Eu House of Cards”, col quale viene sottolineato che “senza una linea di bilancio dedicata e tutelata a sostenere il quadro agricolo europeo, la Pac potrebbe crollare come un castello di carte”. “Rammarica vedere che, nonostante la situazione di profonda fragilità che sta vivendo il mondo intero con l’Europa nel fuoco di tensioni geopolitiche e commerciali, non si ascolti ancora la voce degli agricoltori che rappresentano un pilastro solido e fondamentale della sicurezza alimentare globale”, commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, sottolineando quanto ribadito, già da mesi, dalla Confederazione proprio a difesa di una Pac indipendente con fondi specifici per il settore e a tutela della sovranità alimentare Ue. Il presidente Fini sostiene con forza che “va difeso e, anzi, incrementato, il budget della Politica Agricola Comune e va fermata ogni ipotesi di riallocamento dei finanziamenti Ue in un Fondo unico”.
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Grande successo per la Festa del Primo Maggio promossa da Cia Romagna a Santarcangelo: un appuntamento tradizionale e atteso dagli associati e dal territorio, in cui i cittadini e i produttori si incontrano e le eccellenze locali vengono valorizzate.
Dopo l’imponente corteo degli agricoltori sui loro mezzi, in piazza Ganganelli sono intervenuti Filippo Sacchetti, sindaco di Santarcangelo, Stefano Francia, presidente Cia Emilia-Romagna, Danilo Misirocchi, presidente Cia Romagna e Lorenzo Falcioni, vicepresidente Cia Romagna, che hanno ricordato l’importanza del lavoro agricolo, elemento fondamentale non solo dell’economia del territorio, ma anche dell’Unione europea, da cui Cia si attende risposte concrete dopo la pubblicazione del documento “Visione per l’agricoltura e l’alimentazione” del nuovo Commissario Ue per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Christophe Hansen.
Cia, Primo Maggio anche a Massa Lombarda
Come da tradizione, il Primo Maggio, Cia Romagna ha partecipato anche all’iniziativa a Massa Lombarda, con Wiliam Signani, presidente Anp-Cia Romagna. In Piazza Matteotti gli interventi di Cgil e Cia e la distribuzione del garofano rosso.
Signani si è soffermato, in particolare, su riflessioni riguardanti la carenza della manodopera e la necessità di un lavoro organizzato come serve all’agricoltura e rispettoso della legge; e sull’importanza della difesa del sisitema sanitario pubblico.
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L’azienda agricola Montanari Manuel di Bagnara di Romagna (RA) si è aggiudicata per l’area territoriale di Lugo il premio AgriManager 2025 al termine del progetto di crescita imprenditoriale promosso dalla società di servizi Agri 2000 Netin partnership con la BCC Ravennate Forlivese e Imolese, che ha coinvolto 400 imprese agricole dei territori di Imola, Faenza, Ravenna, Lugo, Forlì e Cesena. Alla sua prima edizione, il progetto AgriManager 2025, ha avuto come tema “Agricoltura e cambiamenti climatici: come essere resilienti?”, con l’obiettivo di cercare risposte per le tante situazioni di crisi nel settore agricolo.
Il premio è stato consegnato mercoledì 16 aprile a Manuel Montanari, titolare dell’omonima azienda, dal presidente della BCC ravennate forlivese e imolese, Giuseppe Gambi. All’incontro sono intervenuti anche Mattia Galli, sindaco di Bagnara di Romagna, Agostino Gradillo, vicepresidente della La Casa della Carità di Lugo e, in rappresentanza di Cia Romagna, Stefano Folli, (presidente del consiglio territoriale Cia zona Bassa Romagna), Marco Paolini (responsabile Cia zona Forlì) e Gian Mmarco Spada (responsabile Cia zona Bassa Romagna).
È stato premiato l’impegno di Manuel nell’agricoltura biologica e nell’adozione di pratiche innovative. Avviata nel 2016 su una piccola porzione dell’azienda di famiglia, Manuel Montanari ha saputo ampliare e diversificare la produzione dell’azienda, estendendola fino a 9 ettari, con costante attenzione alla qualità e alla resilienza delle colture per ridurre i danni climatici e per promuovere un modello di frutticoltura sostenibile ed efficiente. Sui 9 ettari di superficie vengono coltivate pesche, mele, pere e vite in regime biologico. L’azienda ha investito in reti antinsetto, macchinari innovativi come l’interceppo e ha una visione imprenditoriale orientata alla sostenibilità.
A chiusura della giornata, la Bcc ha donato prodotti alimentari per 1.000 €, acquistati presso l’azienda vincitrice, alla Casa della Carità di Lugo, struttura impegnata in servizi socio-assistenziali per anziani e disabili adulti.
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